LE E-AGENDE REGIONALI

La Lombardia spinge sull’innovazione: nell’Agenda digitale spunta l’Internet of things

Ricca la roadmap di progetti per l’anno in corso. Sovani: “Puntiamo alla forte specializzazione per la modernizzazione del sistema economico”. Via ai centri di competenza digitale per formare il personale della PA

Pubblicato il 06 Lug 2015

Mila Fiordalisi

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Fatturazione e pagamenti elettronici; progetto E015 per lo sviluppo di ecosistemi digitali; progetto banda ultralarga nel territorio di Monza e Brianza; accesso alla banca dati Tassa Auto regionale per tutti gli enti locali lombardi; progetto Comuni digitali per l’attuazione di un percorso strategico di innovazione organizzativo-gestionale dei comuni abilitato dalle tecnologie digitali, in particolare in tema di razionalizzazione data center, gestione documentale e conservazione digitale, eprocurement, sviluppo delle competenze digitali; progetto open data per enti locali; definizione specifiche di interoperabilità per procedimenti autorizzatori complessi, in particolare in ambito ambientale (Autorizzazione Unica Ambientale) e modulistica standardizzata e compilabile online. Questi i principali progetti che la Regione Lombardia ha calendarizzato per l’anno in corso nell’ambito dell’Agenda digitale lombarda 2014-2018 “che punta, in stretta sinergia con la strategia regionale di specializzazione intelligente (Smart specialisation strategy), ad indirizzare e sostenere al meglio la crescita digitale del territorio lombardo, a partire dai settori a più forte specializzazione per trainare anche i settori più tradizionali, in particolare quello manifatturiero e favorire l’inserimento nel mondo del lavoro delle nuove professioni legate ai settori emergenti, per agevolare il ricambio generazionale e la modernizzazione del sistema economico”, spiega ad Agendadigitale.eu Oscar Sovani, dirigente della Struttura Attuazione delle agende regionali di semplificazione e digitalizzazione della Direzione centrale programmazione integrata e finanza della Regione Lombardia.

Oltre alle azioni già citate il programma 2015 prevede ulteriori sviluppi. Si segnalano in particolare l’attivazione del nuovo sistema informativo regionale integrato per la contabilità armonizzata e del sistema per l’erogazione di finanziamenti regionali i progetti per l’integrazione delle banche dati regionali e locali e per l’attivazione e lo sviluppo di centri di competenza digitali e l’iniziativa per la promozione di strumenti di e-couponing per lo sviluppo dell’e-commerce. “Attuare scelte e mettere in atto innovazioni che possano incidere sull’organizzazione delle amministrazioni comunali e sul loro funzionamento, che facciano leva e siano facilitate dall’impiego delle tecnologie digitali, significa generare ricadute positive sui servizi da essi resi e incidere sulla qualità di vita dei cittadini, sulla loro produttività e sul loro benessere”, sottolinea Sovani.

Le iniziative più strategiche che Regione Lombardia sta sviluppando, tramite la propria società Ict in house Lombardia Informatica, sono in tema di razionalizzazione dei datacenter e di sviluppo delle competenze digitali e di centri di competenza digitale. “Con la prima iniziativa – spiega Sovani – si vogliono mettere a disposizione degli enti locali i data center di Regione, in coerenza con il Piano nazionale di razionalizzazione e consolidamento dei Ced della PA. La seconda iniziativa, probabilmente la più importante e conditio sine qua non per una reale ed effettiva trasformazione digitale della PA, è legata allo sviluppo delle competenze digitali e all’attivazione di Centri di competenza con personale dedicato, che supportino stabilmente gli enti locali nella realizzazione e gestione di processi di digitalizzazione e che gradualmente trasferiscano know how alle realtà comunali meno attrezzate, con la consapevolezza però che, per i comuni sotto i 5000 abitanti che sono circa l’80% del totale dei comuni lombardi, il gap allo stato attuale non è colmabile se non immettendo nuova forza lavoro già abituata all’uso delle nuove tecnologie”.

Nell’Agenda digitale Lombarda riflettori puntati anche su Internet of Things e Smart cities. “Gli oggetti che sono in grado di comunicare con la rete sono alla base dell’evoluzione attuale del welfare e della domotica, ma anche dell’evoluzione dei sistemi produttivi aziendali – sottolinea ancora Sovani -. I sistemi interoperanti non servono solo per migliorare l’efficienza della PA, ma consentono anche alle aziende di vedere abbreviati i tempi per trovare risposta ad una istanza, per fare un esempio, o di realizzare sinergie e collaborazioni, affacciandosi anche su nuove aree di mercato”.

Lo sviluppo di nuove applicazioni, anche per dispositivi mobili, potrà avvantaggiarsi della disponibilità di dati aperti messi a disposizione anche dalla PA e dalle nuove tecnologie di gestione dei Big Data. “Per l’attuazione dell’Agenda Digitale Lombarda abbiamo ben chiaro che sarà fondamentale il completamento di un’infrastruttura di rete in banda larga e ultralarga che consenta a cittadini e imprese di utilizzare i servizi online in condizioni che non possono essere quelle attualmente disponibili; cittadini e imprese, è un dato di fatto, sono sempre più connessi e sempre maggiore è la richiesta di inclusione digitale e di partecipazione; hanno quindi bisogno di una rete che offra garanzie, anche per l’accesso in mobilità e non solo dalla propria sede”.

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